Torno un’ultima volta sulla follia pandemica che abbiamo vissuto, e che troppe teste ancora tiene soggiogate (me ne sono occupato nel mio studio “Golpe globale”, Piemme 2021). Uno dei suoi mantra era (ed è): se non ti vaccini, sei un pericolo per i vaccinati, che invece “hanno fatto il loro dovere”. Ora, premesso che io sono per “la libera scelta sul libero corpo” (principio di sovranità biologica) e che non ho nulla contro i vaccini in sé ma considero abominevole il principio dell’infame tessera verde (e del subdolo ricatto con discriminazione), tengo a precisare: a) si diceva in origine che i vaccinati non contagiavano, ed era falso; b) se il vaccino ti protegge, allora nulla hai da temere da parte dei non vaccinati. Chi si vaccina, lo fa per proteggere se stesso: ammettere che il non vaccinato possa rappresentare un pericolo per il vaccinato o è un puro non sequitur o è l’ammissione che il vaccino non funziona come dovrebbe. Dico queste triviali ovvietà per ribadire un principio fermo: sul proprio corpo decide l’individuo, non le multinazionali del farmaco.
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