Dopo anni di censura spietata e di bieco oscuramento contro chiunque non si piegasse all’ordine tecnosanitario e osasse far valere critiche e obiezioni, adesso i censori stessi si svegliano e piagnucolano perché in Rai hanno bloccato il fanciullesco e puerile discorsetto di Scurati, colui che dalle pagine carbonare e clandestine del “Corriere della Sera” implorava Draghi di non mollare. Una risata zarathustriana è la sola reazione degna.
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