È stata oscenamente vandalizzata la tomba di Enrico Berlinguer. Un gesto osceno e inqualificabile, che getta una triste luce sulla condizione del nostro presente, la cui miseria non risparmia neppure la memoria degli uomini superiori che lo hanno preceduto. Un coro unanime di condanne ha giustamente fatto seguito a questa deplorevole vicenda. Ovviamente non è neppure mancata l’immarcescibile voce di Elly Schlein. Così ha avuto modo di dichiarare la vestale arcobalenica della sinistra liberal-progressista e ultra-atlantista: “la tomba di Enrico Berlinguer è stata nuovamente vandalizzata. È un gesto vigliacco e ignobile. Ma che ci motiva ancora di più a portarne avanti la memoria, a 40 anni dalla sua scomparsa”. Non possiamo non essere d’accordo sulla ferma condanna espressa da colei che posava per Vogue e si faceva seguire dall’armocromista. Più problematica ci pare, invece, la sua dichiarazione circa la volontà da parte del Partito Democratico di portare avanti la memoria di Berlinguer. Ci pare anzi di poter sostenere, senza tema di smentita, che il rapporto del Partito Democratico rispetto alle politiche di Berlinguer sia esprimibile per lo più nella figura del tradimento. Basti considerare il fatto che Berlinguer si mostrava a fianco dei lavoratori, assumendo come prioritarie le loro battaglie per il salario e per il lavoro dignitoso. In che cosa mai il Partito Democratico porterebbe avanti l’eredità di Berlinguer? Nell’attuare il Jobs act, forse? O nell’aver espulto dal proprio programma ogni riferimento al mondo del lavoro, sostituito dalle nuove priorità dell’economia green e dei capricci arcobaleno di consumo per classi possidenti? Insomma, se è innegabilmente inqualificabile il gesto deplorevole di chi ha vandalizzato la tomba di Berlinguer, non per questo appare encomiabile politicamente il modus operandi della new left liberal-atlantista, che da qualunque prospettiva noi la osserviamo appare distante dalla memoria di Berlinguer come Marte da Plutone. È cosa oscena e inqualificabile vandalizzare la tomba di Berlinguer, ma anche vandalizzare la sua memoria storica non è certo cosa encomiabile.

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Di admin