“C’è già troppa ‘frociaggine’”. Questa volgare e inqualificabile esternazione è stata fatta in questi giorni non da un bullo di quartiere o da un odiatore tra i tanti che popolano la variegata rete dell’internet. No, essa proviene direttamente dalla bocca di Bergoglio, che l’ha partorita, per così dire, in un incontro a porte chiuse. Con questa oscena dichiarazione il teologo del nulla – martellatore del Cristianesimo – ha esortato i vescovi italiani a non ammettere seminaristi omosessuali. Come andiamo ripetendo da anni, il “problema Bergoglio” risulta duplice: per un verso, egli non è il Papa, dacché la sua elezione nel 2013 risulta invalida. Infatti, come ho provato a sottolineare nel mio studio “La fine del cristianesimo”, Ratzinger rinunciò al ministerium ma mai al munus e, dunque, rimase papa in sede impedita fino alla sua dipartita. Non per caso, sempre continuò a vestirsi da papa e a firmarsi Benedetto XVI. Per un altro verso, Bergoglio, oltre a non essere il Papa, sostiene posizioni platealmente incompatibili con la dottrina cristiana e, non di rado, prossime all’eresia. Quest’ultima dichiarazione sulla “frociaggine” (sic!) si inscrive perfettamente in questo secondo punto del problema. Vi esorto a domandarvi seriamente quanto segue: un papa potrebbe mai rivolgersi in tal maniera ai vescovi? Sono mai queste parole degne di un pontefice? Ve lo immaginate Ratzinger che parla in questo modo volgare e inqualificabile? Come non ci stanchiamo di ripetere, e come quest’ultima vicenda lascia affiorare in maniera adamantina, quella di Bergoglio risulta una religione del nulla, integralmente chiusa la trascendenza e completamente votata alla vacuità e, non di rado, alla volgarità: come quando ad esempio disse che “Gesù fa un po’ lo scemo” o, ancora, che “Gesù non era uno pulito”. E moltissimi altri esempi dello stesso tenore si potrebbero portare a suffragio della nostra tesi. Tra l’altro, nel caso che stiamo discutendo, appare evidente l’orrore (ancor più dell’errore) teologico della posizione di Bergoglio: dal punto di vista cristiano, infatti, offendere e ingiuriare gli esseri umani, anche se considerati peccatori, è pura aberrazione. Figuriamoci se a farlo, poi, è un “papa”! Ma, come ripetiamo sempre, Bergoglio non è il papa e, oltre a ciò, larga parte delle sue posizioni nemmeno sono cristiane.

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Di admin