Tengo molto a questo mio studio, dedicato al tema della precarietà a partire dalla questione lavorativa fino ad arrivare alla flessibilità esistenziale come cifra della globalizzazione liquida. Protagonisti del lavoro sono indubbiamente Marx, Lukács e Gramsci, ma poi anche Heidegger e Schmitt. Il precariato, per un verso, rappresenta la nuova classe subalterna al tempo del turbocapitalismo e, per un altro, l’essenza della condizione neoliberale fluida e destrutturata. Ma è poi anche un preciso metodo di governo della nostra vita, non solo lavorativa.
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