Ha recentemente affermato Stoltenberg, segretario della NATO, che gli f-35 olandesi possono lanciare bombe atomiche. La notizia si trova ad esempio su “Fanpage”. La Russia di Putin ha subito risposto, annunciando che la Nato si prepara allo scontro. Alcune considerazioni si impongono pur telegraficamente. La prima riguarda naturalmente Il ritorno dello spettro della bomba atomica. Eravamo convinti che, dopo le due bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, mai più si potesse ricorrere a strumenti tanto infami e distruttivi. Invece ora lo spettro dell’atomica ritorna. La bomba atomica, come scriveva Anders nelle pagine di “L’uomo è antiquato”, rappresenta l’apoteosi di una tecnica che si è ormai a tal punto autonomizzata rispetto all’umanità da esserne del tutto indipendente e da produrre la concreta possibilità dell’estinzione della specie umana sulla terra. D’altro canto, non dimentichiamo mai che l’umanità si è pentita – giustamente – di Auschwitz e dei gulag ma mai delle atomiche, giustificate come “male necessario” per porre fine alla guerra mondiale. E poiché delle atomiche – il cui sgancio americano non è meno grave dei gulag o di Auschwitz – non ci si è mai veramente pentiti, ecco che ora ritorna la possibilità del loro utilizzo. Tutti sanno, o dovrebbero sapere, che lo sgancio delle due bombe atomiche fu l’ultimo atto della seconda guerra mondiale e, insieme, il primo della guerra fredda, poiché furono sganciate non solo per distruggere definitivamente un Giappone già sconfitto, ma anche per dare un segnale forte all’Unione Sovietica, cioè a quello che presto sarebbe diventato il nemico principale dell’Occidente fino al 1989 e ai primissimi anni 90. La seconda questione riguarda l’identità dell’occidente liberal-atlantista. Esso ancora ha il coraggio di presentarsi retoricamente come la potenza che difende il bene e la democrazia contro le tremende dittature, cioè in generale contro chiunque ancora non si sia sottomesso all’occidente a stelle e strisce. Ci spiegheranno adesso che anche le bombe atomiche sono armi difensive contro la Russia? Ci vorranno far credere che si tratta di bombe democratiche, umanitarie e a fin di bene? Già da tempo la maschera dell’Occidente imperialistico è caduta: e oltretutto dovrebbe essere chiaro al di là di ogni ragionevole dubbio quel che da tempo andiamo sostenendo, ossia che questa non è la guerra tra la Russia e l’Ucraina, essendo invece il conflitto condotto dalla civiltà dell’hamburger e dalle sue colonie contro la Russia di Putin, colpevole di non piegarsi al nuovo ordine mondiale americanocentrico.

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Di admin