L’Unione Europea opera in vista della limitazione degli spazi della partecipazione democratica e, dunque, della desovranizzazione integrale tesa a spoliticizzare l’economia deregolamentata e a creare un divario incolmabile tra le masse riplebeizzate e l’élite tecnocratica non eletta.
Il 7 agosto del 2014, a riprova delle tendenze in atto, Mario Draghi, governatore dell Banca Centrale Europea ed esponente di spicco dell’aristocrazia finanziaria di Bruxelles, affermò senza perifrasi: “gli italiani dovrebbero cedere tutta la loro sovranità politica, dopo aver già ceduto quella monetaria ed economica”.
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