Stati Uniti e Gran Bretagna stanno procedendo speditamente verso il via libera per l’impiego dei missili da parte dell’Ucraina contro la Russia. Il governo italiano, almeno per ora, si dice contrario. Ma non è difficile immaginare che, come sempre, si adatterà presto o tardi alle direttive provenienti da Washington. Si tratta, a ben vedere, di un ulteriore passo in avanti verso la guerra totale. Ci hanno raccontato indefessamente per mesi che si trattava della guerra di difesa dell’Ucraina contro l’invasore Russo. Ci hanno spiegato con zelo che l’invaso ha sempre ragione e l’invasore sempre torto. Ma questa narrazione si rivela ogni giorno più mendace. Infatti, come non ci stanchiamo di ripetere ormai da due anni e più, questa non è la guerra della Russia contro l’Ucraina, essendo invece il conflitto scatenato per il tramite dell’Ucraina dalla civiltà dell’hamburger e dall’occidente, anzi dall’uccidente liberal-atlantista contro la Russia di Putin, rea di non piegarsi all’imperialismo di Washington e anzi di opporre resistenza e propiziare le condizioni per la genesi di un mondo poliarchico. Nell’ultimo mese abbiamo visto il guitto di Kiev invadere il territorio russo, e ora stiamo assistendo al processo con cui Washington vuole dare il via libera all’impiego di missili direttamente contro la Russia. Con tutta evidenza, questa non è affatto una guerra difensiva, essendo invece un conflitto direttamente condotto contro la Russia, gradualmente accerchiata fin dagli anni novanta , quando, venuta meno l’Unione Sovietica, la Nato prese irresponsabilmente ad allargarsi negli spazi un tempo sovietici. Basta guardare anche solo fugacemente a una cartina dagli anni ’90 e confrontarla con il nostro presente per accorgersi che la Russia non si è espansa, ma si è anzi rimpicciolita nei suoi spazi, laddove l’uccidente a trazione washingtoniana si è allargato senza tregua, di fatto accerchiando la Russia. Insomma, posto che l’invaso ha ragione e l’invasore torto, chi è realmente l’invasore?
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