L’immarcescibile Rutte, segretario della NATO, che ha recentemente preso il posto di Stoltenberg (nomina sunt omina), è recentemente tornato alla carica sulla questione dell’ingresso dell’Ucraina nella Nato: ha detto che il percorso che porterà l’Ucraina nel Patto Atlantico è irreversibile. La assurdità sciagurata di questa posizione dovrebbe essere ormai evidente lippis et tonsoribus: se, come ben sappiamo, l’espansione della NATO verso Oriente e, segnatamente, verso gli spazi post-sovietici è stata la causa principale del divampare della guerra d’Ucraina, la proposta di Rutte, spacciata per necessità destinare, non fa altro che soffiare sul fuoco e potenziare le cause del conflitto con la Russia. La quale Russia evidentemente non può in alcun modo accettare l’accerchiamento dei propri territori da parte della civiltà del dollaro e della NATO, che altro non è in fondo se non il braccio armato dell’imperialismo statunitense. L’abbiamo ripetuto ad nauseam: questa non è la guerra della Russia contro l’Ucraina, essendo invece il conflitto che la civiltà del dollaro sta conducendo contro la Russia di Putin, colpevole di non genuflettersi al nuovo ordine mondiale liberal-atlantista. Il guitto Zelensky, attore Nato, prodotto in vitro di Washington se non di Hollywood, non è altro che la marionetta utilizzata da Washington in funzione antirussa. Perché continuare a soffiare sul fuoco e a propiziare in ogni modo la guerra, fingendo poi che sia la Russia di Putin a cercare il conflitto e a voler occupare l’occidente, anzi l’uccidente liberal-atlantista, come ormai sarebbe opportuno definirlo? Ci hanno raccontato per mesi che Putin non vede l’ora di invadere l’Europa e però, considerando attentamente i fatti, sembra che le cose stiano in maniera diametralmente opposta: pare infatti che sia l’uccidente a voler presto o tardi sottomettere la Russia, accerchiandola gradualmente. Le sciagurate parole di Rutte ne offrono una inconfutabile prova. In maniera del tutto ipocrita, l’uccidente dice di voler porre fine alla guerra e concretamente opera acciocché essa continui e anzi si potenzi, andando a colpire tutti quegli Stati che, come la Russia o la Cina, non si piegano all’imperialismo della civiltà dell’hamburger e anzi propiziano l’avvento di un mondo multipolare sottratto al dominio a stelle e strisce.
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