Solo col cristianesimo – rileva Hegel nelle “Lezioni sulla filosofia della religione” – si ha una religione compiuta e rivelata: è la religione assoluta, compatibile con la filosofia, che non è altro se non le verità religiosa espressa nella forma più alta del concetto. Nel cristianesimo, il soggetto divino, facendosi uomo, emana lo spirito del mondo: il Dio si fa uomo e nasce sulla terra, perché la verità dell’idea si realizza nella sua attuazione, nel suo farsi mondo. E, come Hegel sostiene nelle “Lezioni sulla filosofia della religione”, un Dio senza il mondo non è Dio. Il farsi uomo di Dio è l’attuazione dell’identità di Soggetto e Oggetto: il Dio non è qualcosa di altro, come ancora era nell’ebraismo, ma è l’essenza che permea ogni cosa e che trova nell’umano il proprio più fulgido locus revelationis. Per questo, dice Hegel, l’umano è il Dio immediatamente presente.
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