Socrate



«Sotto il governo assoluto di uno solo, il dispotismo per arrivare all’anima colpiva grossolana-mente il corpo; nelle repubbliche democratiche la tirannide non procede affatto in questo modo: essa trascura il corpo e va diritta all’anima. Il padrone non dice più tu penserai come me o morirai; dice: sei libero di non pensare come me; la tua vita, i tuoi beni, tutto ti resta; ma da questo giorno tu sei uno straniero tra noi. Conserverai i tuoi privilegi di cittadinanza, ma essi diverranno inutili, poiché se tu ambisci l’elezione da parte dei tuoi concittadini, essi non te l’accorderanno e se chiederai solo la loro stima, essi fingeranno anche di rifiutartela. Resterai tra gli uomini, ma perderai i tuoi diritti all’umanità. Quando ti avvicinerai ai tuoi simili essi ti sfuggiranno come un essere impuro e anche quelli che credono alla tua innocenza, ti abbandoneranno poiché li si sfuggirebbe a loro volta. Va’ in pace, io ti lascio la vita, ma ti lascio una vita che è peggiore della morte».
(TOCQUEVILLE, “La democrazia in America”)


Citazioni

"Sicuri dunque e a testa alta, in qualsiasi luogo ci toccherà di andare, avviamoci con passo intrepido, misuriamo ogni angolo di terra, quale esso sia: entro i confini del mondo non vi può essere esilio di sorta; nulla infatti che si trovi in questo mondo é estraneo all’uomo. Da ogni terra lo sguardo si solleva al cielo sempre ad ugual distanza, tutto ciò che é divino dista sempre del medesimo intervallo da tutto ciò che é umano". (Seneca, “De consolatione”)


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