"Il fatto che la religione, la coscienza di Dio, venga definita l'autocoscienza dell'uomo non vuol dire affatto che l'uomo religioso sia consapevole, direttamente, che la sua coscienza di Dio è l'autocoscienza della propria essenza: perché è proprio l'assenza di questa coscienza che costituisce la differenza specifica della religione. E per eliminare questa possibilità di equivoco è meglio dire: la religione è la prima - e indiretta conoscenza che l'uomo abbia di se stesso. La religione precede quindi dovunque la filosofia, sia nella storia dell'umanità sia nella storia del singolo individuo".
(L. Feuerbach, "L'essenza del cristianesimo")