Proviamo ancora a fare chiarezza sugli esiti delle elezioni europee. Su “La Repubblica” è partita la solita litania ridicola sull'”onda nera” che invade l’Europa. Voglio rassicurare la redazione del rotocalco turbomondialista: le destre faranno esattamente quello che hanno fatto finora le sinistre, vale a dire l’attuazione del programma della classe transnazionale capitalistica (neoliberismo, agenda 2030, guerre contro la Russia, svolte green, capricci di consumo spacciati per diritti). Rispetto alla classe dominante no border, le destre e le sinistre svolgono egualmente la parte di maggiordomi, semplicemente con il grembiule di colore diverso. Come nel noto fenomeno delle tifoserie, gli stolti esultano in piazza per le elezioni europee: non sanno che con le destre bluette non cambierà esattamente nulla, non solo perché il Parlamento Europeo non conta nulla, ma anche perché le stesse destre bluette sono egualmente favorevoli al liberismo e atlantismo. Semplicemente il cameriere col grembiule fucsia è stato sostituito dal cameriere col grembiule bluette. Proprio così del resto potrebbe sintetizzarsi in un tweet o cinguettio che dir si voglia il risultato delle elezioni europee: il maggiordomo fucsia viene sostituito dal maggiordomo bluette. Vince, come sempre, il banco capitalistico. Vince ancora una volta il Partito Unico neoliberale. La pace si produce uscendo dalla Nato. L’Europa si cambia uscendo dalla UE. La giustizia sociale si attua uscendo dal capitalismo. Nessuno dei partiti italiani al parlamento italiano ha anche la minima vicinanza a questi temi. Come ho detto, la sintesi degli esiti delle europee è questa: dal cameriere in livrea fucsia si passa al cameriere in livrea bluette.
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