Il ben visibile logo della Nike sul cappellino esibito dal cantante Fedez dovrebbe già bastare a risvegliare i più dal sonno dogmatico: nella società dello spettacolo, come la descrisse Debord, lo spettacolo figura come rapporto sociale mediato da immagini. Lo staff di Fedez, composto indubbiamente da professionisti di primo livello, è verosimilmente riuscito a trasformare la situazione in una poderosa risorsa di business, mentre le fantozziane sinistre fucsia inneggiavano al nuovo eroe milionario. Intanto, oggi il “Corriere della Sera” – il tempio degli autoproclamati “professionisti dell’informazione”  – dedica le prime 5 pagine del giornale alla vicenda di Fedez: serve altro per capire la reale situazione in cui versa questo irredimibile Paese in cui ci troviamo a vivere?












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Di admin