Il soggetto moderno nasce con Cartesio e muore con Deleuze. Il soggetto cartesiano figura come una semplice cosa pensante o, più precisamente, calcolante, il cui compito non è altro se non accertare in maniera scientifica il mondo dato, secondo i canoni della rivoluzione scientifica e del modo capitalistico della produzione nella sua fase manifatturiera. Il soggetto di Deleuze, erede del “fascio di percezioni” di David Hume, figura invece come una semplice macchina desiderante, per la quale la libertà si traduce in semplice abbattimento di tutti i vincoli e di ogni superstite figura del limite: è idealmente la figura antropologica ideale per il nuovo capitalismo liberal-libertario di libero consumo, fondato sulla deregulation economica e antropologica. Un soggetto ultracapitalistico e fintamente oppositivo, che in Toni Negri trova una sua ulteriore sistematizzazione.
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