Socrate




Or ora il bardo cosmopolita, con lucida boccia riflettente, sta sermoneggiando dagli spazi sontuosi del fastoso attico di Nuova York, protetto dalla guardinga scorta dei nerboruti. Lamenta che un carico prezioso di migranti deportati dall’Africa è stato sequestrato. Ovviamente sulla deportazione in sé nulla ha da eccepire, il sommo vate del cosmomercatismo glamour. Anch’egli pare sia sequestrato, in su lo sontuoso attico, con la soave compagnia delle titillevoli aragoste, rubiconde come le rosse magliette di finissima seta (cucite da umani giammai pagati) calzate per le proteste politicamente corrette a beneficio dei padroni del turbocapitale. I porti debbono essere aperti, ma giammai vi passi per la mente di chiedere di aprire lo sontuoso attico o lo fastoso panfilo di San Torpè.

 


 

Citazioni

"La filosofia muove da un'infinita scissione di attività opposte; ma sulla medesima scissione si basa anche ogni produzione estetica; ed essa è interamente abolita da ogni singola rappresentazione dell’arte. Che cos’è quel meraviglioso potere, per mezzo del quale secondo l’affermazione del filosofo si abolisce nell'intuizione produttiva un contrasto infinito? Noi non abbiamo potuto finora render completamente comprensibile questo meccanismo, perché solo la facoltà nell'arte può svelarlo del tutto. Quel potere produttivo è il medesimo di quello per cui anche all'arte riesce l'impossibile, cioè abolire un contrasto infinito in un prodotto finito". (F.W.J. Schelling, "Sistema dell'idealismo trascendentale")



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