Or ora il bardo cosmopolita, con lucida boccia riflettente, sta sermoneggiando dagli spazi sontuosi del fastoso attico di Nuova York, protetto dalla guardinga scorta dei nerboruti. Lamenta che un carico prezioso di migranti deportati dall’Africa è stato sequestrato. Ovviamente sulla deportazione in sé nulla ha da eccepire, il sommo vate del cosmomercatismo glamour. Anch’egli pare sia sequestrato, in su lo sontuoso attico, con la soave compagnia delle titillevoli aragoste, rubiconde come le rosse magliette di finissima seta (cucite da umani giammai pagati) calzate per le proteste politicamente corrette a beneficio dei padroni del turbocapitale. I porti debbono essere aperti, ma giammai vi passi per la mente di chiedere di aprire lo sontuoso attico o lo fastoso panfilo di San Torpè.

 


 

Citazioni

"«Scelta» è l'espressione che indica la coscienza che io ho che, decidendomi, non mi limito ad agire nel mondo, ma forgio la mia propria essenza nella sua continuità storica. Io non so soltanto che sono qui e sono cosí e quindi agisco in questo modo, ma so che nell'agire e nel decidere sono nel contempo l'origine del mio agire e della mia essenza. Decidendomi sperimento la libertà come decisione non solo su qualche cosa ma su me stesso, libertà in cui non è piú possibile una distinzione fra scelta ed io perché io stesso sono la libertà di questa scelta". (K. Jaspers, "Filosofia")



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