Secondo un modo di dire colloquiale ma efficace, tutto procede come da copione. E adesso Cecilia Sala sarà ospite su la nove del salotto televisivo di Fabio Fazio, noto principalmente per il suo proverbiale pluralismo di vedute. L’avevamo detto da subito, e in effetti non era neppure una previsione difficile, che Cecilia Sala sarebbe stata liberata in tempi rapidi, come infatti è avvenuto (e di ciò non possiamo che essere felici), e subito sarebbe partita la macchina della propaganda televisiva e mediatica. Tutto come da copione, appunto. E adesso per settimane, se non per mesi, troveremo a tutte le ore e in ogni luogo Cecilia Sala – “lei è una eccellenza”, aveva detto sua madre in una intervista – a pontificare sulla missione civilizzatrice dell’Occidente, anzi dell’uccidente liberal-atlantista, e sull’esigenza di riconvertire l’Iran alle ragioni del nichilismo liberalprogressista. Cioè di piegarlo con le buone o con le cattive alla logica illogica della americanizzazione del mondo. Come sempre accade, nella trasmissione di Fabio Fazio non vi sarà alcun contraddittorio, di modo che la propaganda e la catechesi liberal-atlantista possano procedere indisturbatamente e plasmare l’immaginario popolare secondo i dettati dell’ordine mondiale dominante. Notiamo per inciso che, nella stessa puntata, sarà presente anche Bergoglio, che ormai presso Fabio Fazio è davvero di casa (rivelandosi ancora una volta interessato alle questioni della mondanità più che a quelle dell’eterno). Insomma, la macchina della propaganda non dorme mai e continua a procedere per puntellare ideologicamente il quadro dei rapporti di forza egemonici.
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