Risultano verba ventis le speranze delle “anime belle” che vorrebbero riformare il sistema bancario, tassandolo e regolamentandolo: il problema nodale riguarda, infatti, la soppressione integrale del potere delle banche private di creare dal nulla danaro in quantità (e in modalità) illimitate. Per esprimerci con un’immagine balistica, non è sufficiente chiedere a chi punta il fucile contro il precariato di limitarsi nel suo impiego e di usarlo con maggiore benevolenza: occorre, invece, disarmarlo, acciocché non possa più strutturalmente colpire i dannati della globalizzazione. Anche in ciò riposa la preferibilità della via marxiana rispetto a quella keynesiana.

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Di admin