Mentre mia figlia sta guardando i cartoni su “Rai YoYo”, mi colpisce all’improvviso il passaggio di una pubblicità fatta ad arte per i bambini in cui si spiegano i punti salienti dell’Agenda 2030. La conduttrice, ella stessa giovanissima, si avvale di disegni e immagini per “educare” le nuovissime generazioni sui punti salienti del nuovo ordine mondiale turbocapitalistico. L’egemonia neoliberale non passa evidentemente solo dalle università, in cui si spiegano a tambur battente i prodigi e i benefici della globalizzazione e della disuguaglianza ad essa connessa. Il processo di egemonizzazione neoliberale parte ben prima, lavorando senza posa sulle teste dei bambini, spiegando loro lo splendore del mondo unificato sotto il capitale e dei precetti che devono fin da piccoli seguire metabolizzando l’ordine dominante come destino naturale ed eterno nonché benefico.
(Visualizzazioni 286 > oggi 1)