“Resta il divieto di creare assembramenti in luoghi pubblici” (16.5. 2020, ore 20,31). Non ricordo nulla di vagamente simile, prima delle “leggi fascistissime”, testo unico di pubblica sicurezza (R.D. 6, novembre 1926, n. 1848): restringimento della libertà di riunione e di associazione.
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