“A me il mio libro è noto. Propone, in forma di soluzione finale della questione, la divisione dell’umanità in due parti disuguali. Una decina parte riceve la libertà della personalità ed ha un diritto illimitato sugli altri nove decimi. Questi devono perdere la personalità e trasformarsi come in una specie di gregge e per mezzo d’un’illimitata obbedienza raggiungere attraverso una serie di rigenerazioni l’innocenza primordiale, qualcosa come il paradiso primordiale, sebbene, del resto, debbano anche lavorare. Le misure proposte dall’autore per togliere ai nove decimi dell’umanità la libertà e per trasformarla in gregge per mezzo della rieducazione d’intere generazioni, sono assai notevoli, fondate su dati naturali ed assai logiche”. (F. Dostoevskij, “I demoni”)

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