La mia candidatura a sindaco di Gioia Tauro vuole essere un segnale di rispetto e di vicinanza nei confronti dei popoli delle Calabrie e del Mezzogiorno tutto, i più martoriati. Dobbiamo e vogliamo mettere in atto un nuovo processo Risorgimentale che, partendo ora dal sud (Gioia Tauro in questo senso va vissuta come una nuova Quarto)- finisca con il liberare l’Italia intera ora tenuta petfidamente sotto scacco dalle fameliche e ciniche oligarchie tedesche e francesi, dagli euroinomani di Bruxelles e dai pavidi cartolarizzatori del futuro dei popoli. Il momento è adesso! Partiamo da Gioia Tauro, dal luogo più difficile. Come dice il Poeta, dove cresce il pericolo, cresce anche ciò che salva.
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