E adesso è partita la campagna di abbandono di x o Twitter che dir si voglia, il social network fondato da Elon Musk, il multimilionario americano transumanista, ora protagonista del governo di Donald Trump, il codino biondo che fa impazzire il mondo. In molti, tra artisti allineati e giornalisti di completamento dell’ordine liberalprogressista, stanno menando vanto di essersi cancellati dal social di Elon Musk. Lo fanno per protesta contro il multimilionario, accusato di essere ormai un politico a tutti gli effetti, coerente con la visione del mondo espressa da Donald Trump. Fermo restando che Elon Musk è a tutti gli effetti un esponente di punta dell’ordine mondiale dominante, non si capisce perché a questo punto non si debbano abbandonare tutti i social, dato che tutti senza eccezioni sono controllati da multimilionari ultra lcapitalisti. O forse si vorrà riconoscere che Facebook non è amministrato da un multimilionario, Zuckerberg? Ci vogliono forse dire che esiste un capitalismo buono e dal volto umano, da preferirsi a uno cattivo, quello rappresentato da Elon Musk? Siamo alle solite manifestazioni goffe e scomposte del pensiero unico politicamente corretto, espressione dell’ordine mondiale dominante del capitalismo senza frontiere. Ad esempio, The Guardian, noto rotocalco britannico, ha abbandonato Twitter, ma così ha fatto anche la rockstar italica Piero Pelù. Sappiamo bene che cosa sono i social e sappiamo ugualmente bene che sono gestiti da multimilionari in grado ormai di comandare letteralmente il mondo: stiamo ormai assistendo al dominio mondiale inquietante di individui privati, che – da Musk a Zuckerberg – pongono in essere oltretutto la privatizzazione della censura. Possiamo certamente con coerenza abbandonare i social, preferendo l’eremitaggio e la solitudine rispetto al mondo digitale. Rappresenta indubbiamente un gesto coerente anche se per conseguenza produce un ulteriore isolamento. Per parte nostra, pur con tutti i limiti ben noti dei social, riteniamo più utile continuare a occupare lo spazio e a provare a pensare altrimenti sempre e comunque. Ma fingere di essere rivoluzionari perché si abbandona Twitter rimanendo su Facebook e Tiktok davvero non può che strapparci una risata zarathustriana.

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Di admin