Socrate



“Il pensiero dialettico inizia con la constatazione che il mondo non è libero: cioè che l’uomo e la natura esistono in condizioni di alienazione, ‘diversi da ciò che sono’. Ogni maniera di pensare che escluda la contraddizione dalla sua logica è una logica difettosa. Il pensiero ‘corrisponde’ alla realtà solo se trasforma la realtà medesima comprendendone la sua struttura contraddittoria. Qui il principio della dialettica porta il pensiero al di là dei confini della filosofia. Comprendere la realtà, infatti, significa comprendere ciò che le cose sono e ciò a sua volta implica di non accettare la loro apparenza come dati di fatto. La non accettazione, la rivolta, si configura come il procedimento sia del pensiero sia dell’azione. Mentre il metodo scientifico conduce dall’immediata esperienza delle ‘cose’ alla loro struttura logico-matematica, il pensiero filosofico conduce dall’immediata esperienza dell’esistenza alla sua struttura storica: il principio della libertà”.

(H. Marcuse, Ragione e rivoluzione)





Citazioni

"Poiché infatti so già che la mia natura è molto debole e limitata, mentre la natura di Dio è immensa, incomprensibile, infinita, da ciò so anche con abbastanza chiarezza che egli può innumerevoli cose di cui ignoro le cause; e per questo unico motivo non ritengo che tutto quell’insieme di cause, che sogliono essere postulate dal fine, abbiano nessuna utilità nelle cose fisiche; ed infatti non posso considerare privo di temerarietà il poter investigare i fini impenetrabili di Dio". (R. Descartes, "Meditazioni metafisiche")

(Visualizzazioni 866 > oggi 1)