In una recente trasmissione televisiva andata in onda su La7, Enrico Letta si è lasciato andare a una considerazione davvero surreale e, permettetemi di dire, agghiacciante. Ha asserito che Elsa Fornero ha fatto del bene agli italiani e, proprio per questo, meriterebbe di essere nominata senatrice a vita. Siamo ormai alla fase terminale di una sinistra dadaista, che usa le parole in libertà quasi per il gusto di attirare scontento e antipatia. Sarebbe interessante domandare pacatamente a Enrico Letta in che cosa mai consista il bene fatto da Elsa Fornero agli italiani. Non avrete certo dimenticato che ella stessa, quando annunciò la sua riforma lacrime e sangue, lo fece in lacrime. E infatti detta riforma fu un vero e proprio bagno di sangue per gli italiani, soprattutto per come colpì il sistema pensionistico già periclitante. Del resto, il governo Monti del quale Elsa Fornero faceva parte non era altro se non un commissariamento dell’Italia da parte dell’Unione Europea, desiderosa di imporre al Belpaese le riforme neoliberali gradite agli euroinomani di Bruxelles e agli austerici della privatizzazione coatta. Insomma, tutto si può dire, ma non che Elsa Fornero con la sua riforma abbia fatto del bene agli italiani, con buona pace di Enrico Letta. Il paradosso sotto gli occhi di tutti riguarda il fatto che ormai la sinistra arcobaleno direttamente difende i banchieri come Mario Draghi e le riforme ultraliberiste come quella della Fornero, figurando come la guardia fucsia della globalizzazione turbocapitalistica. Anziché contrastare il neoliberismo e difendere le sacrosante ragioni del lavoro, la sinistrash padronale tutela sempre e comunque le classi dominanti e il loro tableau de bord. In ciò naturalmente svolge una parte decisiva l’ideologia dell’antifascismo in assenza di fascismo; ideologia in forza della quale vogliono farci credere che il nostro nemico oggi sia il manganello fascista, fortunatamente estinto da 70 anni, e non la violenza dei mercati e del neoliberismo: di più, vogliono farci credere che la società neoliberale sia la democrazia perfetta da difendere contro il ritorno del fascismo, ideologicamente identificato con tutto ciò che possa criticare e contestare l’ordine dominante.

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Di admin