Il figlio non è una merce, il padre non è un consumatore, la donna non è un utero in affitto.
Le classi dominanti chiamano oggi “diritti” i loro capricci individualistici, aspirando a trasformare in legge la loro volontà di potenza consumistica. È l’apice del classismo, il vertice della reificazione.
Citazioni
"Dato che la Legge prescrive lo studio degli esseri (del cielo e della terra) con l'intelligenza e di riflettere su di essi ed essendo la riflessione nient'altro che ricavare l'ignoto dal noto, e in ciò consiste il ragionamento, ne consegue che ci viene imposto dalla Legge di effettuare lo studio degli esseri mediante il ragionamento".
(Averroè)