Mi accorgo, con un sentimento a cavaliere tra divertimento e compassione, che per i soloni del pensiero unico cosmopolitico e per gli ortopedizzatori del totalitarismo glamour dei mercati non figuro più come semplice ROSSOBRUNO: figuro altresì come GIALLOVERDE. La goethiana “dottrina dei colori” (Farbenlehre) torna in auge.
(Visualizzazioni 553 > oggi 1)