I giovani oggi sono confusi e sbalestrati: pensano di essere anticonformisti con lo sballo e con l’eccesso, che sono invece l’essenza del conformismo di una società – quella del capitale e della tecnica – che si fonda sull’eccesso e sulla trasgressione. Rispetto all’anticonformismo conformista dei giovani d’oggi, appare infinitamente più controcorrente e antiadattivo – e non la si prenda per un’iperbole – il gesto di un placido gruppo di suore che leggesse e meditasse Tommaso d’Aquino e Aristotele.
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