Il governo della Destra bluette neoliberale e finanziaria di Giorgia Meloni ha dato una eroica prova di patriottismo e di difesa dell’interesse del popolo italiano: ha aumentato di 3 euro le pensioni minime. Come non mi stanco di ribadire, Orwell era un dilettante. E perfino gli 80 euro del tosco nichilista Matteo Renzi, al tempo da noi aspramente criticati, appaiono decisamente più dignitosi o, se preferite, meno offensivi. Ci sentiamo in dovere di esortare accoratamente i pensionati a fare buon uso di questo lauto aumento, non sperperandolo tutto in una volta. Con tutta evidenza, si tratta di un governo ogni giorno più giullaresco, che si conferma sotto ogni profilo la continuazione peggiorativa, se mai è possibile, del precedente governo dell’euroinomane delle brume di Bruxelles, l’austerico e unto dai mercati Mario Draghi. Il governo di Giorgia Meloni ha rapidamente tradito tutte le sue premesse e le sue promesse, rivelandosi sotto ogni riguardo un governo di completamento dell’interesse finanziario di Wall Street o, meglio, di War Street e dell’imperialismo a stelle e strisce dell’occidente o, meglio, dell’uccidente pantoclasta e tecnonichilista. Non dimentichiamo che, mentre viene alzata di addirittura 3 euro la pensione minima degli italiani, la Camera ha assunto due nuovi executive chef per titillare i palati dei politici italiani, sempre più simili a zelanti maggiordomi che rispondono ai diktat del padronato cosmopolitico. La situazione è ogni giorno più tragica, ma non riesce naturalmente in alcun modo a essere seria.

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Di admin