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La vicenda del missile in Polonia presenta davvero tratti surreali, tipici di una narrazione fondata sulla menzogna palese. Dapprima si รจ detto senza tema di smentita e con grande certezza che si trattava di un missile Russo. Poi รจ arrivata senza farsi attendere la smentita del Cremlino, che ha apertamente sostenuto che quel missile russo non era. In seguito, la Casa Bianca si รจ vista costretta a riconoscere che la Russia non aveva nulla a che vedere con quel missile. Infine, si รจ dovuto ammettere apertamente che il missile eraโ€ฆ ucraino. In neanche 24 ore, quattro versioni diverse che, un poco alla volta, ci portano alla completa negazione della prima versione. Per i morti poco cambia, in veritร , che la nazionalitร  del missile sia russa o ucraina. E tuttavia per lo scenario del mondo potrebbe cambiare realmente tutto, se si considera che un missile russo sulla Polonia avrebbe attivato l’articolo 5 della NATO: articolo che prevede che, se uno Stato membro viene aggredito, gli altri hanno il diritto e il dovere di intervenire per difenderlo. Si potrร  dire che รจ un happy ending, pur nel quadro disastroso generale di questo conflitto che non accenna a diminuire. Ma cosรฌ non รจ, dacchรฉ gli Stati Uniti d’America, pur avendo riconosciuto l’estraneitร  della Russia rispetto al missile caduto sulla Polonia, hanno comunque riconosciuto che la colpa รจ in ultima istanzaโ€ฆ della Russia stessa. Sรฌ, proprio cosรฌ: per la civiltร  del dollaro la colpa del missile caduto sulla Polonia non รจ dell’Ucraina, che quel missile ha lanciato, ma della Russia. Stoltenberg, segretario della NATO, ha apertamente detto che, anche se il missile non รจ russo, la colpa comunque รจ della Russia, giacchรฉ รจ la Russia che ha cagionato questa guerra. Il trionfo del non sequitur, la mortificazione della ragione pensante. Se due paesi sono in guerra e uno dei due lancia un missile su un paese terzo non si capisce perchรฉ la colpa non sia di chi, dei due, lancia il missile, ma dell’altro. Si potrร  forse dire, come caso limite, che la colpa รจ dei due paesi in guerra, ma arrivare a dire che รจ colpa di chi tra i due non l’ha tirato rasenta davvero la follia. Si tratta appunto di una narrazione apertamente mendace, a cui nessuna persona dotata di logos puรฒ realmente credere. Per capire il modus operandi di Washington bisogna allora fare riferimento alle favole di Fedro piรน che alla geopolitica. Tutti conoscono la celeberrima favola del lupus e dell’agnus. Il lupo, che sta a monte, accusa l’agnello, che sta a valle, di rendergli torbida l’acqua del ruscello da cui sta bevendo. L’agnello gli fa garbatamente notare che ciรฒ รจ impossibile, dato che il lupo รจ a monte e l’acqua procede dal lupo all’agnello e non viceversa. A quel punto, il lupo balza sull’agnello e lo divora, portando a termine l’operazione che giร  da prima aveva deciso di compiere e che pure aveva provato a giustificare con argomenti capziosi. Sembra davvero che l’imperialismo di Washington si stia muovendo in questi giorni verso la Russia con la stessa postura che il lupo utilizza contro l’agnello. Il lupo sa giร  quello che vuole fare, sta solo cercando argomenti per giustificare il proprio operato con l’opinione pubblica mondiale: come sempre, per far passare l’aggressione imperialistica preordinata come gesto eroico di difesa della democrazia, dei diritti, delle libertร .

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Di admin