Come prevedibile, Israele ha attaccato l’Iran nelle ore scorse. Ci viene garantito che i siti nucleari sono in sicurezza. L’Iran ha attivato il suo sistema di difesa aerea su molteplici città, secondo quanto riferiscono i media statali. L’emittente ufficiale del Paese ha riportato la notizia in accordo con la quale sarebbero state udite forti esplosioni nei pressi della città centrale di Isfahan. Era prevedibile, del resto. Tutto è cominciato nelle settimane scorse, quando Israele ha bombardato l’ambasciata iraniana in Siria, provocando anche delle morti. L’Iran ha a sua volta risposto, attaccando Israele, che adesso non sta con le mani in mano e a sua volta attacca l’Iran. Mentre quella dell’Iran viene denunciata dalla comunità internazionale come un’operazione inaccettabile e disumana, l’attacco di Israele passa come sempre come una delle tante determinazioni del suo diritto di difendersi. E così la comunità internazionale, che fino a ieri condannava l’Iran, ora tace sullo stesso operato di Israele, magari anzi esaltandolo come figura del sempre valido diritto di Israele di difendersi; diritto che con tutta evidenza trapassa senza soluzione di continuità nel diritto di Israele di fare di tutto e di più senza dover rendere conto a nessuno. Del tutto evidente è che ci troviamo ormai in una guerra medio-orientale, dove naturalmente l’occidente a trazione atlantista sta saldamente dalla parte di Israele e delle sue politiche imperialistiche, laddove la Russia e la Cina supportano i palestinesi e l’Iran.
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