Ieri ho avuto una surreale tenzone con una certa signora Meli, demofoba impenitente e sostenitrice a viso aperto della sovranità assoluta della BCE e dei mercati contro il governo italiano. Mi sono divertito assai nel vedere la demofoba che, col suo fanatismo del libero mercato, si scomponeva e mi scagliava addosso ogni sorta di offesa. Le offese, si sa, qualificano chi le fa più di chi le riceve. È sempre un gaudio massimo vedere gli armigeri del pensiero unico, i pedagoghi della tirannia dei Mercati e i pretoriani della mondializzazione infelice perdere le staffe quando qualcuno pacatamente decostruisce l’ideologia che essi per conto delle classi dominanti debbono difendere e propagare. Si agitano, si scompongono con schiumante rancura e insultano nella a loro cara forma deregolamentata. Cara signora Meli, io la ringrazio di cuore, ché Lei ieri si è rivelata l’anello debole della catena della propaganda mondialista. Ha dimostrato quanto siano deboli i vostri argomenti, quanto sia facile smontarli con la docile forza della ragione socratica. E quanto sia evidente che il solo modo che avete per difenderli sia quello della violenza verbale e dell’insulto, dell’offesa e del rovesciare affannosamente la scacchiera. Un caro saluto, nella speranza che ora si sia ricomposta dopo la schiumante ira di ieri.


Citazioni

"L’uomo non è che una canna, la più debole della natura; ma è una canna pensante. Non c’è bisogno che tutto l’universo s’armi per schiacciarlo: un vapore, una goccia d’acqua basta a ucciderlo. Ma, anche se l’universo lo schiacciasse, l’uomo sarebbe ancor più nobile di chi lo uccide, perché sa di morire e conosce la superiorità dell’universo su di lui; l’universo invece non ne sa niente. Tutta la nostra dignità consiste dunque nel pensiero. E’ con questo che dobbiamo nobilitarci e non già con lo spazio e il tempo che potremmo riempire. Studiamoci dunque di pensare bene: questo è il principio della morale". (B. Pascal, “Pensieri”)



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Di admin