“Personalmente quando penso alla sinistra penso al personaggio dei cartoni animati Wile E. Coyote. Wile
E. Coyote cammina nel vuoto, ma soltanto quando si accorge che cammina nel vuoto incomincia a precipitare. Prima invece cammina come se fosse sulla terra. Analogamente, la sinistra crede di esistere quando tuona contro Berlusconi ed i suoi scagnozzi pittoreschi (Fede, Vespa, Bonaiuti, eccetera). Quando invece si chiede in positivo quale sia la sua base culturale e la sua funzione storica non lo sa più. In questo senso sono d’accordo con un rilievo di Luca Ricolfi (cfr. La stampa, 16-12-2009), per cui in una prospettiva storica, l’antiberlusconismo è ancora più importante del berlusconismo. Attraverso la personalizzazione esasperata dell’antiberlusconismo la sinistra ha potuto non solo far passare il modello della democrazia come potere dei giudici al posto della
democrazia come potere del popolo, ma anche far “dimenticare” che solo due decenni prima il suo codice era quello togliattiano – berlingueriano della cosiddetta “via italiana al socialismo”. Un extraterrestre che visitasse la terra dopo venti anni (diciamo 1975-1995) si stupirebbe che le medesime persone che si
riconoscevano nel comunismo e nella via italiana al socialismo ora hanno scaricato tutto questo come se fosse immondizia e si sono convertite al governo dei giudici, al linciaggio di Craxi con monetine”.
(COSTANZO PREVE)
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