Socrate

Lettera  di San Tommaso d’Aquino a uno studente

Carissimo, giacché mi hai chiesto in che modo
tu debba applicarti allo studio,
per acquistare il tesoro della scienza,
ecco in proposito il mio consiglio:
non voler entrare subito in mare,
ma arrivarci attraverso i ruscelli,
perché è dalle cose più facili
che bisogna pervenire all più difficili.
Questo dunque è l’avviso mio, che ti servirà di regola.
Voglio che tu eviti i discorsi inutili;
abbi purezza di coscienza; non trascurare la preghiera;
ama il raccoglimento; sii cordiale con tutti;
non essere curioso dei fatti altrui; non avere eccessiva familiarità con alcuno,
perché essa genera disprezzo e dà occasione di trascurare lo studio;
non divagare su tutto;
cerca di imitare gli esempi delle persone rette;
non guardare chi è colui che parla,
ma tieni a mente tutto ciò che di buono egli dice;
procura di comprendere ciò che leggi ed ascolti;
certificati delle cose dubbie e studiati di riporre nello scrigno della memoria tutto ciò che ti sarà possibile;
non cercare, infine cose superiori alla tua capacità. Seguendo queste norme,
metterai fronde e produrrai
utili frutti dove il Signore ti ha destinato a vivere.
Mettendo in pratica questi insegnamenti,
potrai raggiungere la mèta alla quale tu aspiri. Addio.





Citazioni

"La giusta maniera di procedere da sé o di essere condotti da un altro nelle cose d’amore é questa: prendendo le mosse delle cose belle di quaggiù, al fine di raggiungere il Bello, salire sempre di più, come procedendo per gradini, da un solo corpo bello a due, e da due a tutti i corpi belli, e da tutti i corpi belli alle belle attività umane, e da queste alle belle conoscenze, e dalle conoscenze procedere fino a che non si pervenga a quella conoscenza di null’altro se non del Bello stesso, e così, giungendo al termine, conoscere ciò che é il bello in sé". (Platone, “Simposio”)







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