Ma davvero pensate che il problema dei problemi siano quattro risibili teste rasate autodefinite “skinhead” (e che già per questo si rivelano, con la loro anglofonia, prodotti squisiti del globalismo)?
Il loro gesto volgare e inqualificabile, condannabile e deprecabile, non è nulla al confronto della violenza tracimante a cui quotidianamente ci sottopone il capitalismo planetario: con ecatombi di lavoratori e imprenditori, con suicidi indotti, con sfratti ad opera di banche, con salari da fame, con rimozione lineare dei diritti più elementari (sostituiti a titolo compensativo da quelli cosmetici detti “civili”), con precarizzazione del lavoro, con umiliazione della donna ridotta a merce e a “utero in affitto”. Ragionate placidamente. Usando la vostra testa (non rasata, né lobotomizzata dal Ministero della Verità).
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