La rinomata Accademia della Crusca prende duramente posizione contro l’autoritarismo linguistico e contro l’uso forzato del femminile, degli asterischi e dello schwa. Si tratta di una presa di posizione importante e risoluta, che merita un pur telegrafico commento. Il primo aspetto da notare riguarda il fatto che la sinistra arcobalenica liberal-progressista, nemica di Marx e dei lavoratori, ha da tempo rinunziato alla sacrosanta rivoluzione sociale, politica ed economica, per convertirsi alla ridicola rivoluzione ortografica dello schwa e dell’asterisco: rivoluzione che ovviamente nemmeno sfiora il diagramma dei rapporti di forza e serve anzi in funzione apotropaica, di fatto segnalando come la sinistra sia diventata un fenomeno trash, ciò che proponiamo di qualificare come sinistrash. In secondo luogo, le ridicole rivoluzioni dell’asterisco e dello schwa non promuovono uguaglianza e riconoscimento, ma propiziano soltanto lo stupro della lingua italiana, mediante l’autoritarismo linguistico evocato dall’accademia della Crusca. Se, come ricordava Wittgenstein, i limiti del nostro linguaggio sono i limiti del nostro mondo, si può ben dire che il mondo postmoderno sempre più diventa simile a una gabbia arcobaleno. La vera uguaglianza si promuove lottando contro il sistema classista del capitalismo globalizzato, non certo con le ridicole riforme dell’asterisco e dello schwa.

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Di admin