L”‘autunno caldo” sarà al freddo
La storia – diceva Hegel – è capace di una sua spietata ironia. E come tale deve senz’altro essere interpretato il fatto che quest’anno il sempre paventato “autunno caldo” sarà un autunno al freddo. Sì, perché per via delle infauste sanzioni alla Russia e della crisi energetica in atto vi è il concretissimo rischio che gli italiani si trovino, tra l’altro, a subire anche la difficoltà di riscaldarsi. Insomma, la nuova “guerra fredda” sembra anche una guerra al freddo. E ciò oltretutto conferma il fatto che siamo entrati nel tempo dell’emergenza perenne, mutata in nuova normalità e, più precisamente, in nuovo metodo liberista di governo delle cose e delle persone.