Venti di guerra cominciano a soffiare anche sulla nostra Europa. E adesso l’Unione Europea sostiene l’esigenza di preparare i civili all’eventualità della guerra. Ci avevano garantito che l’Unione Europea ci avrebbe protetti dalle guerre: era uno dei mantra prediletti dagli euroinomani delle brume di Bruxelles. Era una fake news tra le tante su cui si era incardinato il discorso celebrativo dell’Unione Europea: una fake news come quella secondo cui – Prodi dixit – grazie all’euro avremmo lavorato un giorno in meno guadagnando come se avessimo lavorato un giorno in più. Perché mai l’Europa dovrebbe prepararsi alla guerra? E poi, a quale guerra? Forse la Nato si sta preparando ad attaccare la Russia con una guerra preventiva fingendo che sia la Russia stessa a voler attaccare la Nato? La verità è che l’Europa avrebbe da subito, cioè da quando l’orrenda guerra in Ucraina ebbe inizio, dovuto assumere una posizione di neutralità, propiziando i negoziati e la diplomazia, le trattative e il dialogo. E invece ha sciaguratamente scelto la via dell’invio delle armi a Kiev: come anche un bambino potrebbe facilmente comprendere, inviare le armi a una delle due parti in causa del conflitto equivale a prendere parte nel conflitto. Ci hanno raccontato con insistenza martellante che mandare le armi a Kiev significava favorire la pace: una menzogna pari a quella del medico che dicesse di voler combattere il diabete somministrando zucchero. L’Europa ha scelto sciaguratamente la via della guerra, obbedendo agli imperativi del padrone a stelle e strisce: quel padrone che occupa impunemente l’Europa stessa dal ’45 con basi militari che negano aprioricamente ogni indipendenza dell’Europa stessa, rendendola de facto una colonia di Washington. E Washington, ormai lo sappiamo, vuole necessariamente la guerra con la Russia di Putin, colpevole di non genuflettersi al suo dominio imperialistico che aspira a sottomettere il mondo intero al Washington consensus. In questo conflitto tra potenze mondiali, l’Europa svolge la parte del manzoniano vaso di terracotta in mezzo a vasi di ferro. Non v’è dubbio: l’Europa è attualmente amministrata da pazzi senza scrupoli, pronti a sacrificare i popoli europei sull’altare dell’imperialismo di Washington e delle sue continue nefandezze perpetrate nel nome della libido dominandi. Ovviamente i pazzi che vogliono la guerra sono quelli che non andranno al fronte e che al fronte manderanno quelli che nella massima parte la guerra non la vogliono.
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