Sembra davvero che ormai ci troviamo sull’orlo dell’abisso. Oltre alla complicatissima situazione del rapporto fra Ucraina e e Russia, che in realtà è il rapporto conflittuale tra l’occidente a guida statunitense e la Russia indisponibile a piegarsi, vi è anche la questione controversa e davvero di difficile soluzione del Medio Oriente. Come è noto, l’Iran ha attaccato Israele con missili e droni, in parte intercettati dalla potenza israeliana. Come usa dire, chi semina vento, è destinato a raccogliere tempesta: nelle settimane scorse, infatti, Israele aveva bombardato uno stato sovrano, la Siria, per di più colpendo l’ambasciata iraniana e causando anche la morte di un militare iraniano. La replica iraniana non si è fatta davvero attendere più di tanto. Hanno fatto il giro del mondo le scene degli iraniani e financo del parlamento dell’Iran in festa per l’attacco contro Israele. E ora Israele fa sapere che a propria volta risponderà a questo attacco. Come ricordavo, siamo davvero sull’orlo dell’abisso e tutto sembra spingere in direzione di un conflitto mondiale su due fronti, quello russo e quello israeliano. Due fronti diversi, certo, ma che vedono contrapposti gli stessi schieramenti: da una parte Israele, gli Stati Uniti e la colonia europea; dall’altra, la Russia, la Cina l’iran e tutti i cosiddetti stati disallineati, che per semplificare le cose Washington etichetta come stati canaglia.
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