In quanto espressione della nuova lotta di classe, il flagellum Dei del sistema finanziario non aggredisce soltanto i lavoratori e i piccoli risparmiatori, ma anche le piccole imprese e la classe media borghese, non più funzionali al suo progetto: e ciò non solo in ragione del fatto che la sfera valoriale borghese, in quanto non interamente mercificabile, diviene in ultimo un ostacolo per la logica nichilistica di allargamento totalitario della forma merce, ma anche perché, nel quadro del turbocapitalismo, la finanza si autonomizza rispetto all’ambito manifatturiero e, nella sua dinamica di valorizzazione mediante estrazione e speculazione, lo fagocita e lo disarticola. Per ironia della storia, a portare via le proprietà al ceto medio non sono i bolscevichi leniniani, ma le banche capitalistiche.
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