Le agenzie di rating al servigio della classe dominante sans frontières traggono profitto perfino dai danni e dagli squilibri che esse stesse producono, come accadde in Grecia (colonizzata finanziariamente nel sistema eurocratico), che non per caso, con un lirico slancio di sincerità, l’euroinomane Mario Monti salutò come “il più grande successo dell’euro”. La Grecia depredata dagli speculatori e martoriata dalle politiche neoliberali di austerità depressiva rappresentava realmente “il più grande successo dell’euro” come metodo di governo, se si considera che l’ilotizzazione del popolo, la massiccia privatizzazione dei servizi, l’indebitamento generale e la desovranizzazione dello Stato corrispondevano appieno ai desiderata del blocco oligarchico neoliberale.
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