"Ovunque vediamo nella natura conflitti, battaglie e alternanze di vittorie. Ogni grado nell'obiettivazione della materia contende all'altro la materia, lo spazio, il tempo. Senza riposo la permanente materia deve mutar di forma, mentre, seguendo il filo conduttore della causalità, fenomeni meccanici, fisici, chimici, organici, aspirando all'esistenza, si contendono l'un l'altro la materia. Nella natura intera persiste questa lotta, anzi solo per essa la natura sussiste. E in questa lotta si rivela il dissidio essenziale della volontà con se stessa. Questa lotta universale raggiunge la piú chiara evidenza nel mondo animale che si serve del mondo vegetale come di suo nutrimento, e in cui ogni animale diventa preda e nutrimento d'un altro".
(A. Schopenhauer, "Il mondo come volontà e rappresentazione")