Queste le recentissime dichiarazioni del presidente della repubblica, Sergio Mattarella: “desidero ribadire l’impegno dell’Italia affinché Israele possa esercitare in pace e sicurezza il proprio diritto inalienabile a esistere”. Con tutto il rispetto dovuto alla massima carica del nostro Stato, mi permetto di rilevare che queste dichiarazioni suonano vagamente surreali, considerando i reali rapporti di forza e il reale andamento di quello che continua a essere superficialmente definito un conflitto, quando in realtà si tratta di un massacro a senso unico gestito da Israele a nocumento della popolazione di Gaza. Sempre con il dovuto rispetto per il presidente della Repubblica, non nascondiamo che ci piacerebbe vedere l’Italia ugualmente impegnata a difendere il diritto del popolo palestinese a esistere in maniera dignitosa e senza dover lottare ogni giorno con la morte. Il discorso del presidente Mattarella suona effettivamente surreale, perché lascia intendere, in maniera a tratti fumettistica, che, da una parte, vi è uno Stato pacifico e desideroso di esistere serenamente, cioè Israele; e dall’altra, invece, vi sono i barbari che premono alle porte, desiderando guerreggiare a ogni costo e senza alcuna reale motivazione. Ecco, questa narrazione, che oggi peraltro risulta dominante in Occidente e che non sapremmo qualificare altrimenti se non propagandistica, ci appare palesemente surreale e caricaturale, a tratti anzi fumettistica, sempre nel massimo rispetto della carica istituzionale di Sergio Mattarella, che tale visione ha in certa misura egli stesso esplicitato. Si tratta di una narrazione palesemente ideologica, che per principio assolve Israele da ogni responsabilità, trasformandolo anzi in vittima innocente e minimizzando ogni sua responsabilità riguardo alle atrocità che sta compiendo ai danni della popolazione di Gaza. Siamo perfettamente d’accordo con il presidente Mattarella sul fatto che Israele abbia diritto a esistere in pace, ma siamo altresì convinti – ed è purtroppo il non detto del discorso di Mattarella – che ugualmente abbia tale diritto anche il popolo palestinese, che continua a essere oppresso e reso oggetto di un massacro inaccettabile, che solo la Cina ha avuto l’onestà e il coraggio di definire apertamente una vergogna per la nostra civiltà.
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