"Sia detto ciò per gli orecchi e per la coscienza dei signori meccanicisti che oggi s'intrufolano volentieri tra i filosofi, e sono assolutamente dell'opinione che la meccanica sia la teoria delle cose prime e ultime: un mondo essenzialmente meccanico sarebbe un mondo essenzialmente privo di senso. Ammesso che si potesse misurare il valore di una musica da quanto di essa può essere computato, calcolato, tradotto in formule, come sarebbe assurda una tale "scientifica" misurazione della musica. Che cosa di essa avremmo noi colto, compreso, conosciuto? Niente, proprio un bel niente di ciò che propriamente in essa è musica...".
(F. Nietzsche, "La gaia scienza")