Quando nacque Vox Italiae, nel 2019, era di fatto il solo partito di reale opposizione all’ordine dominante. Si reggeva su una visione strutturata dei rapporti di forza della realtà e dell’uomo: cioè su una filosofia totale. Disponeva anche di una sua organizzazione, che permetteva alla teoria di organizzarsi praticamente e di farsi forza trasformatrice per le masse. La situazione è andata drammaticamente precipitando con la nascita di una pletora di partiti e partitini inutili, con poche idee ma confuse, capitanati da tanti Masaniello senza qualità e da goffi riciclati con tanto di vitalizio. Al deficit di teoria si accompagnava e si accompagna uno strutturale deficit di organizzazione. Si può certo, con buone ragioni, dire che il sistema dominante esercita un monopolio dei mezzi di informazione e di comunicazione piccola ma questo non basta a spiegare lo stato pietoso in cui versa l’opposizione al sistema dominante. Alcuni di questi Masaniello senza qualità, veri e propri nostromi senza mappe nautiche, spendono tutte le loro energie a frammentare ulteriormente la già frammentata area dell’opposizione al sistema dominante, instillando scientemente e forse anche per procura odio e divisione ulteriore. Possiamo dirlo senza tema di smentita: rispetto al 2019, si è registrato un tremendo pregresso dell’area dell’opposizione, ora prima di una forza strutturata e di una teoria solida, del tutto abbandonata alla sfera istintiva, alla semplice protesta irrazionale e credulona. Si è perso di vista il fatto, di per sé evidente, che il nemico coincide con l’ordine della globalizzazione neoliberale: si sono prodotti invece molteplici microconflitti legati a singole istanze, dalla questione pandemica a quella ambientale, per non parlare poi delle chiacchiere scomposte su scie chimiche e 5g. Le classi dominanti possono dormire sonni tranquilli, quando le classi dominate hanno smesso di sognare.

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Di admin