Il mondo della post-verità di cui siamo abitatori è paradossalmente tale per cui anche la menzogna smascherata continua nondimeno a essere considerata vera, perché rilanciata a tambur battente dai monopolisti della parola, dai padroni del discorso e, in generale, dalle centrali dell’informazione. Nel mondo relativistico della post-verità, vero è ciò che viene dichiarato tale dagli organi competenti: come scrive Orwell, se il potere stabilisce che due più due dà cinque, nel falso è automaticamente chiunque osi dire e pensare altrimenti.
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