Deve essere chiaro che la società dello spettacolo mira a dettare le leggi del costume e del rimodellamento del nostro modo di abitare il mondo in funzione del modo della produzione capitalistica. Il vecchio modello eterosessuale e familiare, proprio della frase borghese, viene ora scalzato dal nuovo modello turbocapitalistico e post-borghese dell’individuo unisex e post-familiare, la cui volontà di potenza è coestensiva al valore di scambio disponibile. Non vi sono più limiti e leggi di natura, ma il soggetto turbocapitalistico portatore di valore di scambio può letteralmente fare tutto ciò che vuole secondo i propri capricci di consumo.
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