Da giorni si attende una risposta dell’Iran all’osceno raid subito da parte di Israele. Infatti, l’Iran ha fatto subito sapere che non rimarrà con le mani in mano e reagirà duramente al vile attacco subito da Israele. Netanyahu ha avuto la faccia tosta di dire che sarà una reazione spropositata, se verranno colpiti i civili. Da che pulpito! Sono mesi che il governo di Netanyahu colpisce impunemente i civili di Gaza, accampando i due teoremi ideologici del diritto di Israele a difendersi e della lotta contro il terrorismo. Teoremi con i quali di fatto Israele sta legittimando i propri massacri, con l’inqualificabile copertura della cosiddetta comunità internazionale, che è poi un nome ipocrita dietro il quale si nasconde l’occidente, anzi l’uccidente . Netanyahu ha altresì detto per la prima volta che Israele in questo momento è vulnerabile. Verrebbe da dire che chi semina vento, raccoglie poi tempesta. È semplicemente vergognoso il fatto che la comunità internazionale, nell’accezione prima chiarita, condanni l’Iran come stato canaglia e poi accetti a cuor leggero le politiche imperialistiche di Israele in ogni loro determinazione. Naturalmente speriamo anche noi che non vi siano danni per i civili, poiché i popoli non sono mai responsabili delle nefandezze dei loro governi. Ma non possiamo continuare a compiere il gesto dello struzzo, che nasconde la testa sotto la sabbia per non vedere quel che gli sta intorno. Israele sta da mesi compiendo un vero e proprio massacro ai danni del popolo di Gaza e, come se non bastasse, si permette di fare raid in paesi stranieri, come se fosse la cosa più naturale del mondo e come se ciò rientrasse nei suoi sacri diritti. Come già in più occasioni ho precisato, non abbiamo nulla contro il popolo di Israele, siamo però fermamente contrari al governo imperialistico di Netanyahu, appoggiato dalla civiltà del dollaro e sostenuto nei suoi costanti attacchi al popolo di Gaza.
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