Leben überhaupt heißt in Gefahr sein, “vivere, in generale, vuol dire essere in pericolo”. Così scrive Nietzsche in “Schopenhauer come educatore”. La vita è per sua essenza esposta al pericolo della morte, che, evento certo in data incerta, è essa stessa parte della vita, come sua negazione. Cercare di dare estrema protezione alla vita, proteggendola dal pericolo della morte, vuol dire negare la vita stessa. Il discorso pandemico odierno è, anche in ciò, contraddittorio: volendo conservare, proteggere e limitare la vita per sottrarla al pericolo della morte, la sta in realtà disintegrando. La vita esiste come pericolo.














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