Socrate

“Ong e politici vittime del cyber-spionaggio. Microsoft ha avvisato 10mila clienti.
La maggior parte degli attacchi provengono da Iran, Russia e Corea del Nord e prendono di mira istituzioni «collegate al processo democratico»” (La Stampa). Farebbe ridere, se non facesse piangere. Le ONG sono quelle che fingono di muovere dalla società civile e in realtà muovono dagli hub della finanza e dei signori del capitale per destabilizzare i governi non allineati, tra cui certamente Russia, Iran e Corea del Nord (in parte anche Italia, si veda l’uso politico delle navi negriere in questi mesi). Come le Ong prendono di mira quei Paesi, quei Paesi, in risposta, prendono di mira le Ong per difendersi. Fa ridere l’abbinamento tra Ong e “processo democratico” istituito a cuor leggero dai padroni del discorso.





Citazioni

"Se non è rispettata la giustizia, che cosa sono gli Stati se non delle grandi bande di ladri? Perché anche le bande dei briganti che cosa sono se non dei piccoli Stati? È pur sempre un gruppo di individui che è retto dal comando di un capo, è vincolato da un patto sociale e il bottino si divide secondo la legge della convenzione. Se la banda malvagia aumenta con l'aggiungersi di uomini perversi tanto che possiede territori, stabilisce residenze, occupa città, sottomette popoli, assume più apertamente il nome di Stato che gli è accordato ormai nella realtà dei fatti non dalla diminuzione dell'ambizione di possedere ma da una maggiore sicurezza nell'impunità. Con finezza e verità a un tempo rispose in questo senso ad Alessandro il Grande un pirata catturato. Il re gli chiese che idea gli era venuta in testa per infestare il mare. E quegli con franca spavalderia: «La stessa che a te per infestare il mondo intero; ma io sono considerato un pirata perché lo faccio con un piccolo naviglio, tu un condottiero perché lo fai con una grande flotta". (Agostino d’Ippona, “De Civitate Dei”)







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